SELEZIONE SAPORI D’ITALIA: VIAGGIO NELL’ITALIA DEL GUSTO
(PANORAMA DEL 13/04/2022)
SPIRITO VERDIANO affonda le proprie radici nella tradizione con un occhio alla modernità e all’immagine.
Sia le grappe che gli infusi vengono preparati secondo metodi classici senza tralasciare la cura nella selezione delle materie prime e dei processi di produzione, i quali sono incentrati su controlli che garantiscono uno standard qualitativo molto elevato.
Al contempo, l’amore per la terra, la storia e la cultura delle cosiddette “terre basse”, dove SPIRITO VERDIANO trova il suo humus, scaldano ogni goccia di ogni singola bottiglia. Nella linea SPIRITO VERDIANO si possono riscoprire antichi sapori e aromi in un viaggio ideale alla ricerca di vitigni appartenenti al terroir e oggi “dimenticati” come la Fortana la quale cresce nei terreni sabbiosi
vicino al Grande Fiume o l’uva Fogarina sino all’aromatica Malvasia che prospera rigogliosa sulle vicine Colline parmensi che digradano verso i territori verdiani. Non ultimi il vivace Lambrusco e la solida Gutturnia, grappa, quest’ultima, distillata da uve Barbera e Bonarda e invecchiata fino a 100 mesi in Barriques utilizzate in precedenza per l’affinamento, appunto, dell’omonimo vino Gutturnio.
Trovano splendida dimora all’interno del brand SPIRITO VERDIANO anche pregiati e rarissimi Brandy invecchiati fino a 50 anni e la c.d. Grappa delle Nebbie, figlia delle nebbie invernali della zona rivierasca del Po dove, in questo microclima unico caratterizzato da inverni gelidi ed estati calde, maturano anche i migliori Culatelli D.O.P.
Completano la linea due liquori infusi tipici della zona: Nocino e Bargnolino.
Dotata di una organizzazione interna snella e versatile, SPIRITO VERDIANO è a disposizione di chiunque voglia avere informazioni tecniche e commerciali o, semplicemente, un contatto.
www.spiritoverdiano.it
Con la Cooperativa Sociale 181 il Bene diventa Buono
A Vercelli i dolci più buoni li preparano ragazzi affetti da svantaggi psico-fisici presso la pasticceria Il Mattarello.
La Cooperativa Sociale 181 nasce nel 2015 a Vercelli per implementare alcune attività associative che già da tempo miravano a creare opportunità lavorative per chi presentava sofferenza psichica. Da lì l’idea di aprire la pasticceria biscottificio artigianale “Il Mattarello”. Grazie all’intervento dell’Arcidiocesi di Vercelli e della Caritas Eusebiana, l’impresa sociale ha potuto superare le difficoltà economiche, diventando la realtà che conosciamo oggi. “Quando siamo intervenuti la situazione era critica, ma c’erano le condizioni per poter fare un buon lavoro”, racconta Carlo Greco, responsabile area studi e progettazione di Caritas Eusebiana e oggi presidente della Cooperativa. “Dapprima abbiamo affiancato la caffetteria al biscottificio, per poi introdurre il servizio catering. La crescita del progetto ci ha permesso di aumentare la capacità del Mattarello di creare opportunità di lavoro per ragazze e ragazzi diversamente abili, dando speranza, dignità e futuro anche a persone a rischio di esclusione sociale. Nel 2018 avevamo solo tre dipendenti, mentre oggi ne abbiamo ben quindici e il 45 percento del personale proviene da percorsi di sofferenza psichica e/o disabilità”. Grazie alle capacità del mastro pasticcere Sara Dellarole che coordina i lavori nel laboratorio e punto vendita di corso Mario Abbiate 66, Il Mattarello può proporre una pasticceria che mette insieme tradizione e modernità, rispettando le materie prime del territorio. “Il nostro prodotto di punta è il bicciolano, biscotto tipico di Vercelli, ma anche la nostra tartufata ha molto successo; infatti, è molto richiesta dai ristoranti della zona”, spiega Greco. “Inclusività è la nostra parola d’ordine: grazie alla sinergia col Comune, con l’Asl locale e con le scuole della zona, riusciamo a dare alle persone più fragili l’opportunità di fare esperienza di lavoro vero in laboratorio”. E con l’apertura di un nuovo social caffè culturale a Vercelli, la Cooperativa Sociale 181 promette di non fermarsi più, perché il Mattarello è: dove il Bene diventa Buono.
GLI INNOVATIVI LIQUORI DAI SAPORI MEDITERRANEI
Il successo di Emilio Rocchino e i suoi Spirits Boutique, una storia di passione e creatività.
Nel 2021 è stato premiato da Gambero Rosso con la certificazione come bar dell’anno in Italia grazie ai suoi Spirits Boutique, un concept innovativo per la preparazione di cocktail originali. Così, il 40enne salernitano Emilio Rocchino ha portato avanti la sua passione per il mondo del food and beverage, concentrandosi sullo studio
delle materie prime per creare qualcosa di totalmente nuovo in Italia. La sua linea di spiriti, Macchiamediterranea, nasce dall’esigenza di divulgare la cultura dei liquori e diffondere distillati ricercati da abbinare a prodotti alimentari di pregio, come formaggi o cioccolate.
Lo scenario in cui tutto è iniziato è quello dell’assolata Sardegna,
terra ricca di prodotti di qualità e sapori mediterranei dove, nel
2006, Emilio è stato folgorato dall’amore per le sue suggestioni
enogastronomiche.
Nel 2015 la creazione del primo vermouth a base di mirto e da lì un successo dopo l’altro. Prodotti pregiati e controllo dei processi di produzione, proprio da qui nasce uno splendido connubio tra storia e innovazione, come nel vermouth rosso al mirto preparato con moscato sardo, vini aromatici piemontesi, mirto e altre piante aromatiche. Oppure nel gin alla pompia, una varietà di limone tipicamente sarda; nella vodka al pane carasau, preparata con pane integrale messo in infusione nell’alcool di no e ancora nel vermouth dry marino che contiene l’elicriso, un altro prodotto tipico sardo.
Assaporare i liquori Macchia Mediterranea presso gli Spirits Boutique di Olbia e Cagliari significa abbracciare un’esperienza di gusto inedita, e ripercorrere la storia di impegno e determinazione di Emilio Rocchino che ha in mente di aprire altri due locali a Torino e Milano e, probabilmente, sta già pensando al prossimo liquore da farci assaggiare.
“Pasquart #3”: Il design incontra l’alta pasticceria per aiutare l’Ucraina
“Colleganza è la parola chiave di “Pasquart #3”, l’uovo di Pasqua che fonde realtà e metaverso nato da una nuova collaborazione tra Fabio Longhin (Pasticceria Chiara, Olgiate Olona) ed il designer varesino Stefano Porcini e condiviso con gli amici pasticceri Linda Chirico, Claudio Colombo, Alberto Orsi, Paolo Pitti ed Elisa Sommariva.
Un fondente 70% dalla Giamaica ed una sorpresa che infonde speranza, per un uovo in edizione limitata che supporta la raccolta fondi promossa dalla collega pasticcera ucraina Dinara Kasko per fornire beni di prima necessità alla popolazione colpita dal conflitto. “Pasquart #3” può essere acquistato sia on-line che nelle pasticcerie coinvolte nel progetto. Per informazioni visitate www.apprendistipasticceri.it
Cantina Enrico Dario, il dono delle viti trasformato in vino
Pigato, Vermentino e Rossese, i vini D.O.C. tipici dell’Albenganese sono prodotti con cura e dedizione dall’azienda vitivinicola Enrico Dario, nata nel 1968 a Bastia D’Albenga.
La piccola realtà a conduzione familiare segue ogni fase del processo di produzione, rispettando l’ambiente e servendosi di attrezzature all’avanguardia: dalla coltivazione della vite alla lavorazione in cantina fino al confezionamento. L’ingrediente segreto, però, è il forte legame con la terra e le tradizioni contadine unito all’amore per il vino, valori capaci di guidare questa famiglia nella ricerca dell’eccellenza e dei sapori più suggestivi.
Qualità, professionalità ed esperienza costituiscono le fondamenta su cui poggia, solida, la Cantina Enrico Dario.
cantinaenricodario.it – info@enricodario.it