L’artrosi è una malattia molto diffusa che colpisce vari tipi di articolazioni del corpo umano. La Gonartrosi è forse la più comune. Ne parliamo con uno dei maggiori esperti italiani, il dott. Filippo Cardillo che realizza protesi personalizzate, moderne in artroscopia, in assenza di taglio chirurgico e a conservazione anatomica.
Dottore Cardillo cosa avviene quando c’è l’artrosi al ginocchio?
Ci sono dei fenomeni meccanici e biologici che possono alterare il delicato equilibrio tra la sintesi e la degradazione della cartilagine e dell’osso subcondrale in un ginocchio normale. Quando l’equilibrio viene alterato si avrà il progressivo consumo della cartilagine.
I sintomi?
Dolore durante la deambulazione, soprattutto nel salire o scendere le scale.
Come si cura?
Se presa nella fase iniziale la Gonartrosi si può contrastare con antinfiammatori, o – nei casi con sintomi maggiori di dolore -, può essere indicata la terapia infiltrativa con acido ialuronico, PRP, o cellule mesenchimali.
Quando è invece necessario ricorrere alla protesi?
Quando non sono più sufficienti i trattamenti farmacologici o fisioterapici.
In cosa consiste l’intervento che Lei effettua?
Rivestiamo i tessuti cartilagineo e quello osseo immediatamente sottostante con componenti in metallo o polietilene. Quando invece l’artrosi interessa prevalentemente uno solo dei tre compartimenti (femoro-tibiale mediale e laterale e femoro-rotuleo) sviluppiamo tecniche chirurgiche che prevedono la protesizzazione isolata del compartimento.
Lei è noto in tutta Italia per riuscire ad effettuare protesi personalizzate.
Valuto attentamente con la mia equipe ogni singolo caso e cerco la soluzione per far si che l’intervento chirurgico risulti meno invasivo possibile.
Quali sono i diversi tipi di protesi?
La protesi può essere totale, formata da componenti di metallo, che
sostituiscono i condili femorali ed il piatto tibiale con uno spessore in
polietilene interposto tra queste, per favorirne lo scorrimento. Quella mono comportamentale, invece, viene utilizzata nel caso di un solo
compartimento articolare mediale o laterale. Un intervento meno invasivo rispetto alla protesi totale. Nei casi di osteocondrosi impiego la protesi Hemicap che mi permette un risparmio totale delle componenti ossee ed un ripristino immediato della funzionalità del ginocchio. Questo viene fatto in assenza di vasta incisione chirurgica, il dolore è meno forte e garantisce una vita regolare immediata.
Come esegue l’intervento con protesi Hermicap?
In artroscopia, dove registro risultati eccellenti con un risparmio totale delle componenti ossee ed un ripristino totale dell’articolazione.
Vantaggi delle sue protesi?
Ripristino totale dell’articolarità a quelle mininvasive con conservazione anatomica totale del ginocchio, incisione artroscopica, deambulazione nelle 24 ore successive, ritorno ad una vita regolare in 2/3 settimane e le protesi durano dai 25 ai 30 anni.
CONTATTI:
Mail: ortopedia@filippocardillo.it
Sito: www.filippocardillo.it
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